INTERVISTA ALL'ASSESSORE
- Redazione ViviZelo
- 10 giu 2015
- Tempo di lettura: 5 min

Abbiamo incontrato il dott. Massimo Vassura, assessore alle politiche sociali presso il comune di Zelo Buon Persico, e dalla nostra chiacchierata è emerso un quadro affascinante della sua attività. Un compito il suo che ci è sembrato sfaccettato e poliedrico, che spazia su moltissimi temi, che richiede grande dedizione e competenza. 1) Facciamo un bilancio di questi primi dieci mesi di giunta e della sua attività? In questo mandato ho assorbito tutte le aree di interesse interconnesse tra loro, al fine di dare loro continuità e coerenza. Parliamo delle aree: Sociale, Educazione/Istruzione, Cultura/ Biblioteca, Sanità. Ovviamente le nostre promesse della campagna elettorale hanno assorbito la maggior parte di questo tempo passato, ma altrettanto è stato l’impegno, con l’appoggio degli impiegati Comunali, per riordinare e rivedere i procedimenti e le attività che si erogano ai cittadini… c’è tanto da sistemare dopo che tutto il lavoro impostato da me fino al 2010, dopo le mie dimissioni su cui non voglio ritornare, è stato vanificato e sacrificato ad altri scopi. Tuttavia l’impegno per ricostruire è totale, infatti stiamo: - rivedendo il Regolamento che disciplina le prestazioni agevolate, con nuovo indicatore ISEE entrato in vigore dal 1 gennaio 2015. Entro giugno vorremmo adeguarlo e rivedere le tariffe dei servizi a domanda individuale come previsto dalle nuove normative (refezione, scuolabus, Servizio Assistenza Domiciliare... ecc) - rifacendo gare refezione e scuolabus, compresi i regolamenti comunali che li accompagneranno; - rimodulando gli interventi del Piano Diritto allo Studio con un rapporto contrattualizzato con l’Istituto Comprensivo , avviato subito dopo le elezioni e che si sta riprendendo entro fine febbraio 2015 per riuscire a deliberare la progettualità a sostegno scolastico entro maggio p.v. e non a dicembre come avveniva negli ultimi anni; - rivedendo il trasporto sociale e scolastico disabili con risorse proprie e territoriali, al fine di permettere ai nostri cittadini di avere un servizio in base alle proprie necessità e patologie, magari con un piccolo contributo per avere un servizio migliore; - definendo e disciplinando l’apporto associazionistico e del volontariato, con istituzioni di un gruppo di coordinamento attività istituzionali (ANPI/ANCRS/AAA e prossima ANMI) per le commemorazioni annuali e la revisione del servizio di Utilità Sociale “Renditi Utile” che è stato migliorato, semplificato e reso illimitato nel tempo a favore A dei cittadini che intendono dare una mano al Comune in varie attività esistenti; - stiamo contrattando per l’acquisto di una nuova e bellissima biblioteca comunale; poi penseremo agli arredi e al personale impiegato - avviato progetti con associazioni del territorio come il corso di Danza Terapia o la nuova sezione AIDO e ADMO. - rivisto l’organico del personale comunale con la ridefinizione di responsabiltà compiti e competenze - rifatta gara sportello sociale pratiche ASL con nuovi aggiuntivi servizi come la gestione ed erogazione di presidi terapeutici come quelli per i diabetici e gli incontinenti che prima dovevano sbrigare tutte le pratiche su Lodi - Creazione dello sportello URP - Creazione di uno sportello dedicato agli animali d’affezione 2) Come giudica il potenziale fin qui espresso dal suo assessorato, dal suo operato in prima persona? Abbiamo espresso poco esternamente. Quando si inizia un lavoro, la cosa piu’ importante da fare è la riorganizzazione di procedure, protocolli e criteri. Modulistiche revisioni di leggi ed adeguamenti. Sono tutte cose che all’esterno non si vedono, ma senza la macchina comunale in ordine sarà impossibile raggiungere qualsiasi obiettivo. Ho la fortuna di avere un ufficio che si è subito messo al lavoro con disponibilità di tempo e mezzi e la volontà di fare. Sono certo che alla fine del quinquennio la gente avrà gradito il nostro lavoro. 3) Come affronta principalmente le problematiche e le esigenze che le vengono presentate dalle persone in difficoltà a causa dell’attuale crisi economica che attanaglia il nostro paese? Differenziando le richieste e le persone richiedenti, valutando attentamente le relazioni sociali dell’Assistente Sociale e calibrando la necessità con una proposta progettuale contrattualizzata che permetta al cittadino di avere un sostegno economico dal Comune dando la sua disponibilità a rendere per la collettività qualche ora del suo tempo per attività afferenti al Servizio di Utilità Sociale. Abbiamo avviato borse lavoro, sostegno per affitto, contrattazioni con proprietari di casa, sostegno economico individualizzato per affitto nuovo alloggio, sostegno gas e luce, sostegno frequenza scolastica, sostegno al pagamento bollette, ricerca lavoro e case. Certo, e lo dico chiaro perché non vi siano dubbi : questa amministrazione non sarà MAI ostaggio dei professionisti dell’assistenzialismo. A tutela dei soldi che i cittadini onesti versano nelle casse
l'intervista all'assessore
Dott. Massimiliano Vassura, Assessore alle politiche sociali, Educative e Culturali da Giugno 2014
dell’ente, abbiamo la responsabilità di stabilire criteri e principi sui quali basare le erogazioni. La contrattualizzazione della relazione d’aiuto va in questa direzione: stabiliti i criteri, stabilito che una persona vi rientra, si stipula con lui un progetto individualizzato nel quale si esplicitano chiaramente diritti e doveri delle sue parti. L’amministrazione fa la sua parte, ma anche il cittadino richiedente assistenza deve fare la sua altrimenti si offende l’intelligenza e l’onestà di tutti quei cittadini che a fronte di sacrifici enormi portano avanti la loro vita non solo senza chiedere nulla, ma anche pagando le tasse. Questa amministrazione vuole essere vicino al bisognoso, ma anche vicino ed a tutela del cittadino onesto che con le sue tasse concorre al benessere comune. 4) Quali sono gli ambiti sociali che necessitano di un maggior sostengo? Case: perché non c’è lavoro e le persone perdono la casa o vengono sfrattati. Lavoro: perché senza lavoro le persone perdono la casa o vengono sfrattati, oltretutto non hanno il sostentamento per vivere. Case accoglienze per minori, perché ogni minore oggi costa all’Ente più di € 30.000. Residenza Sanitaria Assistenziale perché non ci sono posti. Centri Diurni Disabili sul territorio, perché il trasporto ha costi enormi per l’ente. 5) Qualche altro progetto che si vuol realizzare per attuare questa rete tra le associazioni Zelasche? Trasporto sociale scolastico disabili più adeguato alle esigenze delle famiglie. Progetto Centro Raccolta Solidale per il cibo dell’Ufficio di Piano. Potenziamento della Pro loco per la promozione di attività culturali etempo libero aggregativo. 6) Come procede la programmazione dell’attività del prossimo anno? Procede con grande fatica perché la programmazione non può coinvolgere un solo settore e la situazione che abbiamo ereditato aveva tratti grotteschi: approvazione di Piano diritto allo studio approvato a scuole iniziate da sei mesi, approvazione di bilanci di PREVISIONE quando ormai si sarebbero dovuti fare i bilanci consolidati. Per pianificare le attività, è fondamentale programmare l’economia che deve sostenerle. Contiamo di approvare il bilancio di previsione a marzo e non a dicembre, in modo che poi sia facile per i settori procedere con le programmazioni specifiche. Ma è un lavoro immane. Stiamo comunque, come già detto, rivedendo tutte le procedure educative scolastiche culturali e sanitarie. Ce la faremo, sono ottimista.
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