IL GIORNO DELL'UNITA'
- S.M.
- 26 mar 2016
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Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861 (Testo della legge n. 4671 del 17 marzo 1861 del Regno di Sardegna) Se fossi incaricato di trovare il nome di una via di Zelo Buon Persico, non esiterei a proporre “via 17 marzo”. Nella nostra città abbiamo cinque strade intitolate a date significative: via 25 aprile, via 1° maggio, via 8 marzo, via 4 novembre e via 20 settembre. Sono tutte date importanti, indipendentemente dal fatto che possano o meno regalarci un giorno di vacanza ...ma di questo parleremo in un prossimo numero di “Vivi Zelo”. Ho condotto una piccola indagine (su un “campione” di una trentina di persone: zelasche e forestiere, di età tra i 15 ed i 72 anni, di diversi livelli culturali), e solo cinque soggetti hanno risposto prontamente alla domanda “sai che ricorrenza si celebra il 17 marzo?”. Sicuramente avrei potuto constatare una maggiore ...cultura se avessi chiesto cosa si celebra il 7 aprile (essendo la data del mio compleanno, ed in considerazione del fatto che nove degli “intervistati” erano miei famigliari). La ricorrenza de 17 marzo è propriamente definita come “Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera"; per molti purtroppo Unità nazionale, inno e bandiera fanno palpitare i cuori solo in occasione di qualche manifestazione sportiva. Quanto alla Costituzione è evocata unicamente quando si reclamano i diritti che questa sancisce. Il 2 giugno ed il 17 marzo sono senza dubbio due ricorrenze fondamentali nella storia degli italiani. La prima commemora la scelta della nazione (referendum del 1946) di mutare la forma di governo da monarchia a repubblica; la seconda è forse anche più importante (e sicuramente imprescindibile) perché senza l’unificazione di diversi regni, ducati, granducati non esisterebbe l’Italia come Nazione. La Giornata dell’Unità nazionale malgrado il suo irrefutabile valore è stata celebrata in maniera solenne solo con cadenza cinquantennale (nel 1911, nel 1961 e nel 2011). Su proposta dell’Amministrazione (ed accolta con slancio da alcune delle Associazioni del nostro territorio) il 2016 promuove una degna commemorazione della ricorrenza con una cerimonia che prevede la deposizione di una corona, l’alza bandiera (con esecuzione dell’inno) e, soprattutto, con il coinvolgimento dei ragazzi della scuola primaria e secondaria. La celebrazione sarà inserita nel programma delle manifestazioni istituzionali degli anni a venire, e – pur essendo un “dettaglio” meno importante – è auspicabile che a partire del prossimo calendario che il Comune distribuisce a tutti i Cittadini venga indicata la ricorrenza alla data del 17 marzo. E per concludere con la frase abituale del nostro Sindaco al termine delle sue elocuzioni: VIVA L’ITALIA
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