L’ETÀ D’ORO DI MILANO
- Luciana Boux
- 21 ago 2015
- Tempo di lettura: 2 min

Opera urbana per musica e immagini. Secondo il Financial
Times, Milano sta vivendo un nuovo Rinascimento: un’inattesa
metamorfosi della città che si mostra "protesa verso una nuova
identità". Ma il primo Rinascimento, la prima, vera "Età d’oro" di
questa città è stato il Quattrocento, il secolo che rese famosa la città
in Europa sotto il ducato prima dei Visconti e poi degli Sforza e che si
vuol celebrare attraverso un’opera urbana multimediale nel cuore di
Milano: Palazzo Reale. Dal 21 maggio al 28 giugno 2015, sulla facciata di
Palazzo Reale sarà proiettata L’ETÀ D’ORO DI MILANO, quindici minuti
di luci e colori, musica e proiezioni per raccontare - in forma libera e
poetica – lo splendore del Quattrocento milanese. L'iniziativa fa parte
di Expo in città, il palinsesto d’iniziative che accompagnerà la vita
culturale della città durante il semestre di EXPO 2015. Dalle ore 21.30
alle 24.00 l’opera sarà presentata in forma d’installazione attraverso
le proiezioni non stop sulla facciata di Palazzo Reale. Il progetto
evocativo – ideato da CASTAGNARAVELLI ed AGON, e da quest’ultimo
prodotto – si snoda attraverso quattro temi che connotavano la città
nel Quattrocento e che definiscono, ancora oggi, il DNA di Milano:
raffinatezza, eleganza e cultura nella vita di corte (oggi cultura,
moda e design); conquiste territoriali ed egemonia nel Nord della
penisola (oggi leadership commerciale e aziendale che Milano ancora
conserva in Italia); assistenza ai malati e agli indigenti, come la
costruzione della Ca’ Granda e del Lazzaretto dimostrano (ancora
oggi, Milano è la capitale italiana del volontariato); rinnovamento
urbanistico e architettonico, con le grandi fabbriche del Duomo, del
nuovo Castello Sforzesco, della Ca’ Grande, del Lazzaretto, di Santa
Maria delle Grazie (oggi grande tradizione architettonica della Milano
moderna e contemporanea), e vitalità commerciale e industriale, con
produzione di tessuti, argenterie, armi (anche oggi Milano dialoga
commercialmente coi principali mercati europei). Tarocchi, miniature,
affreschi, disegni leonardeschi: le grandi immagini proiettate, ispirate
all’iconografia dell’epoca scelte ed elaborate da CASTAGNARAVELLI,
cercano di suggerire il "clima" dell’epoca, pur con richiami al mondo
di oggi, soprattutto nel finale. del video, in cui il mondo di ieri e
di oggi convivono in una giostra festosa. Grande attenzione è stata
dedicata alla musica, ispirata alle composizioni, agli strumenti, alla
vocalità dell’epoca, ed anche ad elementi del paesaggio sonoro tipico
della città nel XV secolo. Una rielaborazione attenta al linguaggio
contemporaneo per la composizione del sound design e della musica,
originata da un Sanctus di Franchino Gaffurio, maestro di cappella
del Duomo di Milano ritratto da Leonardo in un suo celebre dipinto. e
curata per AGON, da Roberto Andreoni, Pietro Pirelli, Antonello Raggi
e Giorgio Sancristoforo. L'iniziativa è promossa dal Comune di Milano -Cultura, Palazzo Reale e AGON con il contributo di SNAM e con INTERNIcome mediapartner. La Regia del suono sarà curata da Massimo Marchi,mentre drammaturgia e regia visiva da Paolo Castagna.Snam ha offerto il suo sostegno all’evento nell’ambito delle iniziativedi promozione della Mostra "Leonardo 1452-1519. Il disegno delmondo", che si tiene proprio a Palazzo Reale e che vede Snam stessatra i principali sostenitori con l’obiettivo di valorizzare ulteriormentela cultura e la memoria storica di Milano, cui la Società è legata sindalla sua fondazione.Piazzetta Reale dal 21 maggio al 28 giugno 2015 ore 21:30 - 24:00.Accesso gratuito
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