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SOLE, ISTRUZIONI PER L’USO

  • Dott.ssa Licia Pezzoli
  • 21 ago 2015
  • Tempo di lettura: 4 min

Estate. Voglia di mare, di vacanze e di

sole. L’esposizione ai raggi solari ha

diversi effetti positivi sul nostro organismo:

stimola infatti la produzione di vitamina D

che rende le nostre ossa più forti e produce

effetti benefici sul tono dell’umore. Non

va dimenticato però che il sole è nemico

della nostra pelle poiché può causare, a

seguito di esposizioni protratte ed intense,

invecchiamento precoce della cute e, a lungo

andare, tumori cutanei.

Pertanto è necessario bilanciare gli effetti

benefici e i rischi derivanti dall’esposizione ai

raggi ultravioletti; per fare ciò è sufficiente

attenersi ad alcune semplici regole e

comportamenti.

Ognuno di noi in base alle caratteristiche delle

propria pelle e al colore di occhi e capelli

deve proteggersi in maniera diversa dal sole

per evitare danni da esposizione; infatti più

il colore della pelle è scura, maggiore sarà la

protezione naturale posseduta verso i raggi

ultravioletti.

Pertanto occorre sapere che esistono sei

fototipi ovvero sei possibili combinazioni

di tipi di pelle e di colore di occhi e capelli

che necessitano di protezione e attenzione

diverse.

Il primo tipo è quello con occhi e capelli chiari,

carnagione chiara ricoperta di efelidi che si

scotta molto facilmente e difficilmente si

abbronza. Il fototipo sei invece è rappresentato

da soggetti con pelle scura e occhi e capelli

marroni. In mezzo troviamo tutta la gamma

di combinazioni di colori di occhi, capelli e

carnagione.

In base al fototipo quindi potremo scegliere la

nostra crema protettiva che andrà comunque

sempre utilizzata anche quando la nostra pelle

avrà raggiunto un bel colore ambrato al fine di

proteggerla dall’eccessiva secchezza causata

dal sole. Un fattore di protezione compreso tra

15 e 25 è solitamente indicato per proteggere

quasi tutti i fototipi purchè la crema sia

applicata con regolarità e nelle giuste dosi.

Ad esempio si stima che un quantitativo pari

al palmo di una mano sia sufficiente per

proteggere gambe, braccia, viso e collo di un

adulto medio. La crema andrebbe poi applicata

almeno un quarto d’ora prima dell’esposizione

al sole e rinnovata almeno ogni due ore anche

se si fa il bagno e la crema riporta la scritta

“waterproof” cioè resistente all’acqua.

I bimbi soprattutto i più piccoli sono

particolarmente esposti ai danni del sole

proprio perché amano giocare in spiaggia

o in acqua e la loro pelle è molto delicata:

pertanto è assolutamente necessario rinnovare

frequentemente l’applicazione della crema

che dovrà avere un fattore di protezione più

alto, utilizzare cappellini e occhiali da sole ed

evitare l’esposizione nelle ore più calde della

giornata.

Sole uguale mare nella stragrande maggioranza

dei casi. Ma non dimentichiamoci che anche

in montagna, sia in inverno che d’estate,

batte il sole anzi è proprio in alta montagna

che l’effetto dei raggi ultravioletti è più

marcato perché lo strato di atmosfera che

può assorbire i raggi nocivi è più sottile. E poi

non dimentichiamoci che la neve, cosi come

l’acqua e la sabbia riflettono i raggi del sole

aumentandone la potenza.

Altro fattore di cui tener conto: le condizioni

meteo. E’ vero che se il cielo è ricoperto da

un fitto strato di nuvoloni neri sarà difficile

scottarsi ma se il cielo è moderatamente

nuvoloso e variabile possiamo stimare un

passaggio dei raggi solari pari a circa il 30-

40% fino all’80% se si alternano sprazzi di sole.

In questo caso è più facile scottarsi proprio

perché si tenderà a sottostimare la presenza

dei raggi solari.

Anche gli occhi possono risentire dell’esposizione

protratta ai raggi solari: per questo utilizzare

occhiali da sole con lenti protettive di buona

qualità è il metodo più sicuro ed efficace per

evitare danni. Le lenti devono avere un filtro

protettivo per i raggi ultravioletti: il filtro

va da 1 a 5, di solito al mare è sufficiente un

filtro 3. Il colore della lente non è importante

perché il filtro può essere applicato a qualsiasi

lente colorata. Se parliamo di danni oculari

intendiamo congiuntiviti, cheratiti e sindrome

dell’occhio secco, tutte patologie curabili ma

sicuramente fastidiose e dolorose. Esistono

poi i danni da esposizione cronica al sole che

colpiscono prevalentemente retina e cristallino

generando nel tempo alterazioni della vista

per danni retinici e cataratta precoce.

Il melanoma è invece il tumore della pelle

strettamente correlato all’esposizione al

sole, sicuramente il più pericoloso fra le varie

tipologie di tumori cutanei.

Può comparire su qualsiasi parte del corpo,

prevalentemente su tronco e gambe, sia su

cute indenne o nel 30% dei casi su di un neo

(nevo) preesistente. Può presentarsi come

una macchia di colore marrone-nero che nel

tempo sviluppa bordi irregolari o differenti

colorazioni; altre volte può essere una lesione

rossa o rosea in rapido accrescimento. Prurito

e sanguinamento possono essere segni o

sintomi d’accompagnamento.

L’esposizione al sole e in particolare

l’esposizione eccessiva senza crema protettiva

che provoca scottature con vesciche è un

fattore di rischio importante per lo sviluppo

di melanoma.

Come prevenzione è utile effettuare

regolarmente l’autoesame della pelle cioè

osservare attentamente la propria cute

con l’aiuto di uno specchio ricordandosi di

osservare anche le zone più nascoste (es.

cuoio capelluto, pianta dei piedi, spazio

interdigitale di mani e piedi…); è importante

osservare se ci sono stati dei cambiamenti di

profilo, forma, dimensione o colore dei nei

già presenti da tempo o se ne sono comparsi

di nuovi. Il dermatologo può effettuare

quella che viene comunemente conosciuta

come mappatura dei nei, cioè l’acquisizione

tramite computer di immagini che mostrano

le caratteristiche dei nei così da poter poi

controllare nel tempo eventuali modifiche.

Nel caso poi di nei sospetti si può procedere

alla biopsia cioè all’asportazione del neo al

fine di analizzarlo e definirne la natura.

Allora amici, che dirvi se non... tutti al sole

ma con la giusta protezione.

Buona salute a tutti!


 
 
 

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